Wellemon™, flavonoidi da limone per la salute cardiovascolare
Wellemon™ è un estratto di limone ricco in flavonoidi, prodotto secondo elevati standard qualitativi dall’azienda spagnola Euromed e proposto come rimedio naturale per supportare la salute cardiovascolare.
Wellemon™ dispone di una standardizzazione al 10% in Eriocitrina, il flavanone caratteristico del limone che si distingue per una solubilità e quindi per una biodisponibilità notevolmente superiori rispetto all’esperidina.
I flavonoidi sono molecole naturali indicate per supportare la salute circolatoria e cardiovascolare. I disordini e le patologie metaboliche e cardiovascolari, inclusi gli eventi acuti, sono sempre tra le cause più frequenti di malattia nel mondo occidentale e richiedono di essere affrontati attraverso un approccio trasversale in cui rimedi naturali affianchino i necessari interventi sulla dieta e sullo stile di vita e le terapie farmacologiche tradizionali.
I flavonoidi degli agrumi svolgono molteplici attività biologiche nei confronti dell’organismo: possiedono infatti potenziale antiossidante e capacità di scavenging dei radicali oltre ad una funzione antinfiammatoria, con importanti implicazioni salutistiche; è infatti acclarato il ruolo dello stress ossidativo e dell’infiammazione nell’eziologia di obesità e dislipidemie, diabete e resistenza insulinica e patologie cardiovascolari connesse. Più specificamente, per i flavonoidi sono state dimostrate varie funzioni salutistiche come: riduzione del rischio di ischemie e della sindrome metabolica, attività ipotensiva, miglioramento della disfunzione endoteliale e del tono vascolare e attività vasodilatatoria.
Uno dei flavonoidi di consumo più ampio è l’esperidina, sia perché molto abbondante nell’arancia, sia perché impiegata (anche in versione semisintetica) in specialità farmaceutiche destinate al trattamento di problematiche del microcircolo ed insufficienza venosa. Tuttavia gli effetti benefici provenienti dell’impiego di questo flavonoide in integratori sono piuttosto variabili, in ragione soprattutto:
- della scarsa solubilità e biodisponibilità dell’esperidina
- della variabilità inter-individuale relativa alla cinetica del metabolismo della molecola,
Tali fenomeni sono anche all’origine della mancata approvazione di claim salutistici nell’ambito della salute vascolare da parte di EFSA.
Il metabolismo dei flavonoidi dalla dieta (costituiti in prevalenza da uno zucchero disaccaride legato al flavanone aglicone), prevede la rimozione dello zucchero nel colon ad opera di enzimi del microbiota intestinale, rilasciando l’aglicone (l’esperetina, nel caso dell’esperidina) a cui segue l’assorbimento e riconiugazione con altri gruppi chimici diversi, a formare i cosiddetti metaboliti di fase II, biologicamente attivi nell’organismo.
Nel caso dell’esperidina la biodisponibilità è resa piuttosto scarsa dalla bassa idrosolubilità della molecola, dovuta in tutta probabilità alla presenza di un gruppo metossi (-OCH3) in posizione 4’ dell’anello B.
In natura sono tuttavia diffusi altri flavonoidi da agrumi con caratteristiche chimico fisiche profondamente differenti: l’eriocitrina, che come detto è il flavanone più abbondante contenuto nel limone, si caratterizza per una solubilità centinaia di volte più elevata, in ragione principalmente a due gruppi ossidrilici (-OH) posizionati sull’anello B. Come avviene per l’esperidina, anche l’eriocitrina viene deglicosilata dal microbiota intestinale e da questa reazione enzimatica si produce l’aglicone eriodictiolo.
Un recente studio clinico, di tipo farmacocinetico e svolto secondo una modalità crossover, è stato condotto per valutare in che modo la maggiore solubilità dell’eriocitrina si traduca in termini di assorbimento e poi di metabolismo e cinetica di formazione dei derivati coniugati, per diretto confronto con l’esperidina da estratto d’arancia.
Lo studio ha arruolato 16 soggetti volontari che hanno assunto in dose singola 260 mg di Eriocitrina o Esperidina, ottenute rispettivamente da estratto di limone Wellemon™ o di arancia, scambiandosi poi i trattamenti dopo 2 settimane di washout. A seguito della somministrazione degli estratti i soggetti sono stati monitorati per 24 ore mediante il prelievo di un totale di 10 campioni di sangue e 4 di urine, nei quali sono stati cercati i flavonoidi e diversi possibili derivati coniugati e metaboliti attraverso metodiche validate (UPLC accoppiata con spettrometria di massa), il tutto seguendo un approccio farmacocinetico, ovvero valutando la cinetica di comparsa, variazione e calo nel corso del tempo di ogni composto chimico.
Le osservazioni più significative sono state:
- nessuno dei metaboliti individuati nel plasma a seguito del trattamento era presente alla baseline, prima della somministrazione degli estratti;
- alla somministrazione di estratto di limone è seguita la comparsa di un numero maggiore di metaboliti rispetto all’estratto di arancia;
- l’assunzione di Wellemon™ ha innalzato, come previsto, i livelli di eriodictiolo e omoeridictiolo, i principali metaboliti dell’eriocitrina; si è tuttavia anche osservato un incremento dell’esperetina, aglicone dell’esperidina tipicamente contenuto nell’arancia, mentre non è stato rilevato il fenomeno inverso;
- i principali metaboliti dell’esperidina (esperetina 7-O-glucuronide, esperetina 3’-O-glucuronide, esperetina 3’-O-solfato) hanno raggiunto livelli più elevati, tra le 2 e le 3.5 volte, per assunzione di estratto di limone rispetto all’arancia, sebbene non vi fosse esperidina nell’estratto di limone
- da un punto di vista cinetico, i picchi dei diversi metaboliti nel plasma sono stati raggiunti intorno alle 6 ore dopo estratto di limone e intorno alle 8 ore dopo estratto d’arancia, mostrando quindi una velocità di formazione nettamente maggiore. Inoltre, la somma cumulativa delle AUC (aree sotto la curva) dei profili di tutti i metaboliti nel plasma è risultata 16.6 volte maggiore dopo assunzione di estratto di limone Wellemon™ rispetto all’arancia (vedi tabella sotto);
- situazione è apparsa simile per analisi di metaboliti nelle urine: complessivamente 12 volte più elevati dopo somministrazione di Wellemon™ rispetto all’estratto di arancia.
In conclusione: nello studio clinico, l’estratto di limone Wellemon™, standardizzato al 10% in Eriocitrina, flavonoide caratteristico di questo agrume, ha anticipato significativamente la comparsa dei picchi dei diversi metaboliti e ha determinato profili di accumulo complessivamente molto maggiori rispetto all’estratto di arancia, sia nel plasma sia nelle urine. Un’ulteriore osservazione ritenuta molto interessante è che la somministrazione di Wellemon™ ha prodotto anche metaboliti dell’esperidina e a livelli più elevati rispetto all’estratto di arancia standardizzato in esperidina stessa, indicando
- sia che vi è una intercomunicazione tra le due vie di comparsa e di modificazione dei metaboliti dei flavonoidi
- sia che l’eriocitrina è un flavonoide più biodisponibile e dal metabolismo più rapido
con potenziali effetti positivi per l’organismo, che saranno approfonditi in successivi test e studi clinici.